La linea di ricerca del progetto VERSUS è quella della robotica riabilitativa: interessante per noi, studenti di un liceo informatico, capire meglio come informatica e robotica possano essere di supporto alla medicina riabilitativa di pazienti post ictus.

L'obiettivo è quello di monitorare il progetto analizzandone i possibili benefici in funzione dei costi della ricerca, valutandone la riproducibilità su piano nazionale, i benefici per fascia di età e l'aspettativa di vita dei pazienti.
Proprio come una grande squadra ci siamo divisi in gruppi con specifici compiti affrontati con impegno e dedizione. La collaborazione dei vari sottogruppi è stata impegnativa ma soddisfacente e creativa perché siamo riusciti ad amalgamare le varie idee e le nostre specificità.

In questi mesi siamo stati supportati nel nostro monitoraggio da esperti di diversi settori a cui vanno i nostri ringraziamenti. Durante le interviste on line con il professor Mazzoleni e l'ingegner Curto, due degli esperti che hanno lavorato al progetto V.E.R.S.U.S, abbiamo ricevuto indicazioni importanti sui dati tecnici e sui costi del progetto che volevamo investigare: ci è stato dettagliatamente illustrato il quadro generale dell'organizzazione interna del progetto e il funzionamento pratico della piattaforma riabilitativa sviluppata. Altre indicazioni sui finanziamenti pubblici e su dati statistici rilevanti ci sono state fornite da esperti della Regione e dell'ISTAT nel corso di incontri on line. L' LBIi.team si è infine impegnato nella realizzazione di un video e di un report su Monithon che riassumono ciò che è stato realizzato in questi mesi.
Una delle nostre proposte è di riuscire a commercializzare e pubblicizzare le piattaforme di realtà virtuale, i sensori e i moduli per la riabilitazione robot assistita e renderle utilizzabili su scala nazionale in ospedali pubblici. Questo consentirebbe ai pazienti di ripristinare la funzionalità dell'arto compromesso, migliorare la loro qualità di vita e abbassare i costi sostenuti dalle famiglie per provvedere alle cure previste da cliniche private.
I vari step sono stati documentati sui principali canali social Instagram, Twitter e Facebook di LBI.team al fine di divulgare e condividere i risultati del monitoraggio civico, creando consapevolezza nei più giovani e non su progetti della categoria ricerca e sviluppo del nostro territorio.